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Risulta essere un antinfiammmatorio naturale in grado di inibire l’angiogenesi.
La cartilagine di squalo può lenire l’infiammazione, ma anche inibire la vascolarizzazione della cartilagine nei casi avanzati di artrite. Molti ricercatori concordano sul fatto che la componente primordiale antinfiammatoria della cartilagine di squalo sia da riferirsi alla famiglia di mucopolisaccaridi altamente presente nella sua composizione; inoltre la sua azione risulta, in alcuni casi, esser migliore dell’impiego della condroitina A e C.
Soluzione a base di erbe officinali e alcool molto utile per la prevenzione e la cura naturale di diverse patologie.
Assieme ai prodotti invieremo l'estratto con i 46 punti dell'Antico Manoscritto di Maria Treben che rivelano il grande potere terapeutico di questo mix di erbe.
Questi due elementi sono spesso impiegati come fattori reidratanti o di semplice integrazione.
La combinazione fondamentale di questa associazione risiede nella stretta correlazione biologica tra i livelli dei due minerali nell’organismo. Il Magnesio, infatti, rappresenta un cofattore essenziale per l’attività della pompa Na/K preposta al trasporto di ioni Na a livello extracellulare e ioni K all’interno della cellula. Tale trasporto avviene contro gradiente, ovvero sfrutta l’energia fornita dall’ ATP. Pertanto carenze di magnesio possono indurre ad alterazioni funzionali di tale pompa, riducendo la concentrazione di Potassio intracellulare ed aumentando il livello di sodio extracellulare.
E-400 è un supporto nutrizionale che favorisce il benessere della pelle.
Svolge azione come antiossidante, in particolare nella prevenzione dell’ossidazione degli acidi grassi polinsaturi. È in grado di inibire la produzione dei radicali liberi e inoltre agisce come mediatore dell’aggregazione piastrinica.
Chimicamente, la lecitina è una miscela di acido fosforico, colina, acidi grassi, glicerolo, glicolipidi, trigliceridi e fosfolipidi. La lecitina viene estratta dall’olio e non dai semi.
Nel nostro organismo la lecitina rientra nella struttura delle membrane cellulari, di cui è il maggior costituente. E’ utilizzata a livello epatico per la sintesi della LCAT (lecitina – colesterolo Acetil- tranferasi) enzima in grado di esterificare il colesterolo favorendo la sua distribuzione ai vari tessuti. Inoltre tale enzima facilita l’incorporazione nelle HDL del colesterolo tissutale in eccesso, convogliandolo a livello epatico.